Un’allergia ai farmaci è una reazione anormale del sistema immunitario a un farmaco assunto alla dose abituale raccomandata, indipendentemente dalla via di somministrazione (orale, intramuscolare, endovenosa). Il farmaco viene trattato come una tossina, un corpo estraneo, il corpo cerca di eliminarlo. Al primo contatto, sviluppa anticorpi contro di essa. Successivamente vengono attivate le sostanze che si occupano della distruzione diretta dell'”alieno”. I sintomi più comuni sono eruzioni cutanee, orticaria, febbre, ma possono anche portare a shock anafilattico potenzialmente letale.
Oltre alle allergie ai farmaci, si diagnostica anche l'”ipersensibilità ai farmaci”, ovvero una situazione con sintomi inappropriati senza attivazione del sistema immunitario.
L’ipersensibilità si verifica dal primo contatto con il farmaco, è necessario un contatto preventivo per lo sviluppo di allergie.
Le allergie ai farmaci rappresentano solo il 3-10% di tutti gli effetti collaterali. Ciò può applicarsi sia ai principi attivi che agli eccipienti. Succede che il paziente non risponda bene al farmaco sotto forma di compressa, mentre se assunto sciroppato non provoca sintomi avversi. Le allergie ai farmaci sono la seconda causa più comune di reazioni anafilattiche nei bambini dopo le allergie alimentari.
Molto spesso, le allergie sono causate dai seguenti farmaci:
- antibiotici penicillina (penicillina, amoxicillina)
- antibiotici contenenti solfato
- farmaci contenenti acido acetilsalicilico.
- Medicinali contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei (ad esempio ibuprofene).
- farmaci antiepilettici
- farmaci antitumorali
- biologici per il trattamento delle malattie autoimmuni
- composti di metalli pesanti
- siero immunitario
- ormoni
- conservanti, coloranti, aromi e altri eccipienti.
I sintomi delle allergie ai farmaci sono suddivisi in:
NATICITA’
- Prurito della pelle
- Fretta
- Disturbi respiratori.
- Vomito
- Lacrimazione, secrezione dal naso.
- Anafilassi
- Orticaria, angioedema, arrossamento, eruzione cutanea
- Eruzione maculopapulare
- Eruzione pustolosa.
- Epidermolisi (separazione dell’epidermide e delle mucose)
- Vasculite cutanea.
- Pelle gonfia, ghiandole gonfie.
- Diminuzione dei livelli di eosinofili, diminuzione della conta piastrinica, anemia indotta da farmaci.
- Asma bronchiale
Se compaiono i sintomi, interrompere l’assunzione e consultare un medico. Se i sintomi di tuo figlio ti danno fastidio, chiama un’ambulanza.
Quando consulti il tuo medico, dovresti sapere:
- quale farmaco è stato somministrato e a quale dose
- quali erano i sintomi, dopo quanto tempo, quanto sono stati intensi, quanto sono durati.
- se il bambino stava assumendo altri medicinali e integratori alimentari contemporaneamente al medicinale per l’allergia.
- se il farmaco è ancora assunto all’ultima somministrazione
- Quali farmaci assume regolarmente?
- se è allergico ad altri medicinali o alimenti
- Quali allergie hai nella tua storia familiare?
Dopo la consultazione, il medico prescriverà ulteriori test: un esame della pelle o del sangue. Gli esami del sangue vengono eseguiti per gravi sintomi di allergia. I test cutanei possono essere puntuali, intradermici o patch. A volte il risultato di questo test è inconcludente, quindi viene prescritta una provocazione di farmaci (dosi multiple somministrate in condizioni controllate).
Il trattamento dell’allergia ai farmaci consiste in:
- Interrompere l’assunzione di farmaci che causano sintomi avversi.
- Somministrazione di antistaminici e/o glucocorticosteroidi prescritti durante la visita.
- In casi estremi di difficoltà di deglutizione, respirazione, senso di oppressione alla gola, chiamare un’ambulanza e iniettare adrenalina in una siringa preriempita, se prescritta.
In caso di allergia ai farmaci diagnosticata, queste informazioni devono essere inserite sulla scheda del bambino presso il pediatra, il personale della scuola o dell’asilo può esserne informato, è possibile indossare uno speciale braccialetto informativo per le allergie e avere sempre l’adrenalina con te.